13 Luglio 2021

Nuova Ferrari 296 GTB: disponibile dal 2022

Presentata la nuova Ferrari 296 GTB disponibile in consegna dal primo trimestre 2022. Debutto molto importante per il Cavallino perchè ripropone un motore V6 salutando il V8 senza però tralasciare le grandi prestazioni.

Eh si, scelta importante di casa Ferrari che va a ripescare il V6, frazionamento "parcheggiato" nel lontano 1973 riproponendolo come motore endotermico abbinato ad una parte elettrica dando vita ad una Supercar con sistema ibrido Plug-in.

Il propulsore è un benzina 6 cilindri a V di 120 gradi con una cilindrata di 2,9 litri. Grazie alla scelta di questa architettura è stato possibile collocare i turbo all'interno della V. Questa disposizione ha permesso di aumentare la compattezza del motore, di abbassare il baricentro e di ridurre la massa. La potenza arriva a 663 CV (488 kW) a 8.000 giri/min. Ferrari evidenzia che il V6 stabilisce un nuovo record di potenza specifica per un’auto di serie con 221 CV per litro.

Ferrari dichiara una velocità massima di oltre 330 km/h, 2,9 secondi per raggiungere i 100 km/h e 7,3 secondi per toccare i 200 km/h. Il passaggio da modalità elettrica a ibrida si effettua attraverso un selettore di gestione della potenza (eManettino) accanto al tradizionale Manettino. L’eManettino ha quattro posizioni: eDrive, Hybrid, Performance e Qualify.

Il nome della vettura è frutto di una combinazione della cilindrata (2.992 cm3) e del numero dei cilindri, seguiti dall’acronimo di Gran Turismo Berlinetta. Una scelta che mette ulteriormente in risalto l’importanza del nuovo V6, per il quale la Ferrari ha sviluppato un’aerodinamica specifica. I componenti che generano più calore sono nella parte alta del propulsore, al fine di consentire una migliore gestione termica: il powertrain è raffreddato da due radiatori (uno per il cambio, l’altro per il V6) posizionati davanti alle ruote anteriori, accanto ai condensatori della batteria ad alto voltaggio. L’aria calda è convogliata sul fondo, così da evitare una contaminazione dei flussi di raffreddamento dell’intercooler, mentre i radiatori dell’unità elettrica sfruttano due prese d’aria sopra lo splitter anteriore, una soluzione che ha permesso di lasciare alla sezione centrale il compito di generare carico verticale.

Benvenuta 296 GTB!

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